22.12.14



NON-VIOLENZA E NON-RESISTENZA

  Gli anabattisti, discepoli obbedienti all’insegnamento del loro Maestro Gesù, sono sempre stati, sia individualmente che come Comunità, testimoni di pace, praticando la non-violenza e la non-resistenza. Ciò ha rappresentato uno dei motivi principali della loro perenne persecuzione (anche oggi molti anabattisti sperimentano il carcere per il loro rifiuto al servizio militare) ed è stata causa di tremende torture e di innumerevoli condanne a morte, decretate da stati e da chiese.
  Anche altri cristiani condividono, ieri come oggi, questo loro atteggiamento evangelico, ma non le loro rispettive chiese, più attente e sensibili a che le loro dottrine siano “compatibili” con il mondo piuttosto che in “opposizione” ad esso.
Eppure  non-violenza” e "non-resistenzaera ed è una delle “questioni fondamentali dell’etica cristiana”.

" Avete udito che ai vostri padri è stato detto: non uccidere, e chi uccide deve essere giudicato. Ma io vi dico: chi si adira con suo fratello, merita di essere giudicato (Mt. 5:21 s.).
 
Avete udito che ai vostri padri è stato detto: devi amare il tuo prossimo e odiare i tuoi nemici; ma io vi dico: amate i vostri nemici, benedite quelli che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano, pregate per quelli che vi perseguitano e vi offendono, affinché siate figli del vostro Padre in cielo (Mt 5:44-45)

Avete inteso che fu detto: occhio per occhio e dente per dente. Io invece vi dico di non resistere al malvagio; anzi, se uno ti colpisce alla guancia destra, volgigli anche la sinistra. (Mt. 5:38-39)
 
Che giova all’uomo conquistare il mondo intero, se poi perde la sua vita? (Mt. 16:26)
 
 Così è scritto ben chiaro nel Nuovo Testamento e non c’è sottigliezza che giovi: tu non devi opporti al male, non devi uccidere. E si osa ancora da parte cristiana difendere in qualche modo la guerra? E ci sono ancora milioni di cristiani che vanno in guerra non solo perché costretti, ma perché fanno passare questo per volontà di Dio, tengono liturgie sul campo e osano far entrare in questo assassinio spaventoso il nome di Dio e di Gesù Cristo. La guerra non è altro che assassinio, è un crimine, nessun cristiano può andare in guerra. "

 Dietrich Bonhoeffer 
(Questioni fondamentali di un’etica cristiana, 1929)


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