19.12.07

Anabattisti: i "Fratelli Svizzeri"

- I Fratelli Svizzeri -
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L’eredità spirituale dei fondatori del movimento anabattista, quali Sattler e Reublin, venne raccolta in modo particolare da un gruppo che venne definito Fratelli Svizzeri (1). E' caratteristico ritrovare sempre, tra le loro letture, gli Articoli di Scheitheim e il Sendbrief di Michael Sattler. Anche la loro organizzazione comunitaria rimase fedele alle origini. Essa era imperniata sull'autonomia della Comunità locale, considerata la vera Chiesa di Cristo, che eleggeva dei confratelli ai ministeri del Diener (servitore della Parola). I legami fraterni tra le varie Comunità avvenivano tramite Conferenze periodiche che consentivano di discutere i problemi della fratellanza e prendere decisioni comuni.
I principi di fede espressi dai Fratelli Svizzeri possono essere riassunti nei seguenti punti:

1. L’autorità suprema in fatto di fede e di condotta è esclusivamente la Parola di Dio quale ci è stata data obiettivamente nella Sacra Scrittura, la cui validità è tuttavia condizionata dalla priorità riconosciuta al Nuovo testamento rispetto all’Antico;

2. la chiesa è costituita esclusivamente di cristiani confessanti e battezzati in ubbidienza al comandamento di Gesù Cristo;

3. il peccato originale è solo una inclinazione al peccare di per sé non determinante, con la conseguenza che i bambini non hanno bisogno di un sacramento liberatorio e gli adulti sono personalmente responsabili dei peccati che commettono;

4. si è salvati esclusivamente per grazia mediante la fede e le opere sono una conseguenza della fede e dell’azione di Dio nell’uomo;

5. riguardo la dottrina della Trinità, i Fratelli Svizzeri non ne riconoscono il fondamento scritturale e si attengono alla semplice lettera della Scrittura (2);

6. così anche riguardo alla cristologia, confessano che Gesù Cristo è l’unigenito Figlio di Dio, concepito di Spirito Santo e nato da Maria vergine , ma rifiutano di pronunciarsi su una questione come l’origine della carne di Cristo, perché questo sarebbe un andar oltre la lettera della Scrittura;

7. come tutti gli anabattisti , i Fratelli Svizzeri attendono il ritorno di Cristo, ma senza particolare tensione escatologica ed enfasi apocalittica, nutrendo, anzi, una particolare diffidenza per il millenarismo;

8. lo Stato è un’istituzione divina cui anche il cristiano come cittadino deve ubbidienza, entro i limiti compatibili con l’ubbidienza a Dio e con l’etica cristiana;

9. poiché questa proibisce al cristiano l’uso della spada, il cristiano si astiene dal collaborare con lo Stato, cui l’uso della spada compete, e dal giuramento civico di fedeltà.

10. per quanto riguarda l’etica matrimoniale, non ammettono che la diversità di fede sia motivo valido per lo scioglimento del matrimonio, o che la scomunica di uno dei coniugi debba implicare la cosiddetta “ Meidung” , cioè l’evitare anche i rapporti coniugali;

11. rifiutano il comunismo dei beni ( Gütergemeinschaft) ed ammettono la proprietà, purchè questa venga concepita e liberamente usata come strumento del servizio da rendersi alla comunità e al prossimo.

(1) Cfr. U.GASTALDI, Storia dell’Anabattismo, vol. II, Claudiana, pp. 226-227
(2) Va precisato che gli anabattisti non hanno mai messo in discussione i primi Concili della Chiesa. Sono stati invece talvolta diffidenti nell’usare il termine Trinità perché frutto di un linguaggio filosofico/teologico che non trova riscontro tra i termini biblici. Essi ben comprendevano che tale termine poteva rappresentare la presunzione umana di voler conoscere e definire l’essenza stessa di Dio: come può l’uomo, un essere finito, comprendere la realtà dell’infinito? Tutta la Sacra Scrittura c'insegna che è Dio che prende l’iniziativa di manifestarsi all’uomo, e lo fa in modo che lo si possa comprendere: in special modo attraverso il suo Unico Figlio, Cristo Gesù, e il suo Santo Spirito. E’ una comprensione comunque parziale che troverà maggior compimento nel giorno della nostra resurrezione e del giudizio di Dio. Nell’anabattismo non si evidenzia, quindi, un anti-trinitarismo (tanto che coloro che lo avessero professato non sarebbero stati ammessi nelle Comunità) quanto piuttosto un atteggiamento a-trinitario (come nel caso dei Fratelli Svizzeri), che vuol sottolineare l'importanza di comprendere Dio attraverso la Bibbia, la Sua Parola scritta, ovvero il modo di come Dio entri in relazione con noi e si manifesta: Padre, Figlio e Spirito Santo. Il resto è dall’uomo.

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