20.11.15

Un Grande Testimone Cristiano

Il Prof. UGO GASTALDI 
+ 27/11/2007 - 27/11/2015

- UN RICORDO A 8 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA - 
  
  Il 27 novembre 2007 moriva a Milano, a 97 anni, il Prof. Ugo Gastaldi, un eccezionale storico che ha dedicato gran parte della propria vita allo studio dell'Anabattismo.
   La sua "Storia dell'Anabattismo, dalle origini ai tempi nostri", pubblicata dall'Editrice Claudiana in due volumi (1972-1981) di complessive 1500 pagine, rimane e rimarrà una pietra miliare per lo studio di questo Movimento.

   Ma Ugo Gastaldi fu innanzi tutto un grande testimone cristiano, non solo un profondo storico della Riforma. Fu amato e apprezzato conferenziere, fondatore dei Centri Culturali Protestanti, di una apprezzata emeroteca, promotore dei primi studi biblici e animatore del dialogo ebraico-cristiano nella propria città. Inoltre fu il redattore, nell'immediato dopoguerra, del periodico "Il libero Evangelo" distintosi per essere una delle prime coraggiose voci a favore della libertà religiosa e di coscienza.
   E' stata una vita spesa nell'amore a Cristo Gesù che intensamente sapeva far riflettere nell'amore alla sua famiglia e verso tutti coloro che si avvicinavano a lui..


 


Nel 1977 dopo aver letto il primo volume di quella sua grande opera che è la Storia dell'Anabattismo, scrissi al Prof. Ugo Gastaldi, che ancora non conoscevo, per ringraziarlo e per dirgli: " Mi sono ritrovato anabattista leggendo il suo libro ". Egli, con molta cortesia, mi rispose, mi invitò a casa sua e da quel giorno iniziarono i nostri rapporti e i nostri incontri.

Fui accolto con quella ospitalità cristiana che ti fa sentire come una persona di famiglia da lui e da sua moglie Lidia, che è stata la sua grande collaboratrice e che condivise le grevi fatiche richieste per la stesura di quella sua poderosa Opera che ha svelato, e non solo in Italia, il vero volto dell'Anabattismo.

Qualche tempo dopo, partecipò ai nostri incontri anche il fratello Cesare Soletto che condivideva anch'egli l'amore per l'anabattismo, e che da Palermo era giunto a Monza per testimoniare la propria fede, svolgendo il servizio civile in una Casa Assistenziale. Così Cesare ed io, quando avevamo qualche problema di comprensione sull'anabattismo o volevamo condividere qualche risultato raggiunto, ricorrevamo a te, caro fratello Ugo, che ci accoglievi e ci ascoltavi con quella pazienza, rispetto e riservatezza che erano parte del tuo grande carattere, umile e schivo. Verificavi se avevamo fatto progressi, puntualizzavi qualche aspetto che non avevamo ben compreso e ci comunicavi le tue riflessioni.

Intuivamo che seguivi con attenzione, anche se, per riservatezza, non lo volevi manifestare, i nostri primi e faticosi tentativi di formare delle Comunità che testimoniassero quella comprensione dell'Evangelo che ebbero gli anabattisti o quanto meno che ne possedessero lo spirito. Era un seme che avevamo trovato per merito tuo e che avevamo raccolto per farlo germinare e sviluppare. E così, quando Cesare ed io ci recammo, molti anni fa, a Torre Pellice come rappresentatanti delle "Comunità Cristiane" per ottenere che queste, testimoni di particolari valori evangelici, fossero ammesse in qualità di Membri Aderenti, a quell'organo interdenominazionale che è la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, il nostro pensiero si rivolse a te, caro fratello Ugo Gastaldi, per ringraziarti di averci indirizzato ad una fedele testimonianza cristiana.

Anche pochi mesi prima che ci lasciassi per congiungerti al tuo Signore, hai voluto manifestare il tuo affetto cristiano accogliendoci nella tua casa con i nostri fratelli giunti da Palermo per rivederti, per parlare di anabattismo e godere dei tuoi insegnamenti. Caro Ugo, eri affaticato per l'età, ma hai trovato la forza di ascoltarci e, ancora una volta, di consigliarci.

Non potremo mai dimenticarti. Grazie UGO, nostro fratello in Cristo, ti dobbiamo moltissimo e con noi tutte le sorelle e i fratelli delle Comunità Cristiane Anabattiste.

Roberto Derossi e Cesare Soletto

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