18.12.07

Luterani e anabattisti

Nella speranza che analogo atteggiamento sia adottato dalla Chiesa Cattolica Romana

I luterani chiedono scusa agli anabattisti

Dichiarazione ufficiale dell’Elca


La Chiesa Evangelica Luterana d’America (Elca) ha formalmente presentato scuse per le persecuzioni commesse dai luterani nei confronti degli anabattisti in Europa nel XVI secolo. In un comunicato approvato dal Consiglio Generale dell’Elca, riunito a Chicago dall’11 al 13 novembre 2006, la chiesa ha espresso «il proprio rammarico e i propri profondi ed eterni rimpianti per le persecuzioni e le sofferenze subite dagli anabattisti durante i conflitti religiosi del passato». Gli anabattisti fanno risalire le proprie origini ai riformatori e dissidenti religiosi radicali dell’Europa del XVI secolo, i quali insistevano sulla necessità di battezzare i cristiani, anche coloro che erano già stati battezzati da bambini. I loro discendenti formano oggi gruppi religiosi come gli amish, gli utteriti e i mennoniti. La dichiarazione luterana rigetta formalmente gli appelli lanciati a quell’epoca dai riformatori della Chiesa, Martino Lutero e Filippo Melantone, i quali avevano affermato che le autorità dovevano punire gli anabattisti per il loro insegnamento che non corrispondeva alla dottrina luterana. A esempio, la Confessione augustana, confessione di fede centrale dei luterani, condanna chiaramente gli anabattisti per la loro pratica del battesimo degli adulti. La dichiarazione della Chiesa luterana Usa «ripudia il ricorso alle autorità governative per punire individui o gruppi che sono in disaccordo teologico con la Chiesa». Il pastore Randall R. Lee, responsabile luterano degli affari ecumenici, ha detto all’agenzia stampa Elca News Service che la dichiarazione prevede la creazione di una Fondazione per la cooperazione internazionale tra la Federazione luterana mondiale e la Conferenza Mondiale Mennonita.

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