31.12.07

Cronache Comunitarie: Rho

NOTIZIE DALLA COMUNITA'


L’ultimo trimestre del 2008 ha visto una interessante iniziativa della Scuola Domenicale della Comunità di Rho. I ragazzi si sono recati a Lodi agli inizi del mese di ottobre per far visita alla locale chiesa battista. E’ stata una occasione per rivedere Lidia Maggi (la Comunità di Rho ha beneficiato nel passato di alcune sue partecipazioni ai culti domenicali), impegnata nel lavoro pastorale di quella comunità. In mattinata si è svolto il culto, seguito da una agape fraterna e nel pomeriggio Lidia ha condiviso con i presenti una riflessione sulla figura di Martin Luther King, pastore battista statunitense, assassinato a causa del suo impegno di pacificazione e per l’integrazione nella società degli americani di colore discriminati. Tutti i giovani rhodensi hanno espresso contentezza per l’evento che ha costituito sicuramente un significativo momento di crescita spirituale.
Si è svolta agli inizi del mese di novembre la manifestazione “CanteRhò al Signore” che ha visto anche quest’anno la partecipazione del nostro fratello in Cristo, il tenore Marco Palmeri, proveniente dalla Comunità di Palermo. Marco ha eseguito arie tratte dal repertorio classico, nonché canti spirituali della tradizione innologica protestante. E’ stata una serata nella quale diverse persone sono state “toccate” nell’intimo durante l’esecuzione dei brani musicali.
La Comunità di Rho ha avuto la gioia di conoscere nella stessa occasione Paolo e Leonardo i quali, in rappresentanza della Comunità di Capaci (PA), hanno ancora una volta ribadito la decisione della loro comunità di essere considerata a pieno titolo come “chiesa sorella” delle comunità di S. Giorgio, Rho e Palermo. Durante il culto e nell’agape a seguire, si è avuta l’occasione di ascoltarli nelle loro edificanti considerazioni; ciò ha ulteriormente rafforzato in tutti la consapevolezza della necessità di un cammino comune con loro. Lo stesso dicasi per i due giovani Fabio e Maurizio della Comunità di Palermo. La testimonianza di Salvo e la predicazione di Carmine hanno coronato una giornata significativa.
Anche quest’anno, è iniziato il ciclo di incontri “Sale della Terra”. Ricordiamo che tali incontri hanno lo scopo di riunire insieme, i credenti cattolici, ortodossi ed evangelici esclusivamente centrati sull’ascolto della Parola di Dio intesa come strumento di cambiamento e di salvezza.
Il mese di dicembre ha visto l’emozionante momento nel quale 5 giovani appartenenti alla Scuola Domenicale della Comunità di Rho, hanno deciso di battezzarsi in acqua. L’incontro si è svolto nei locali gentilmente messi a disposizione dalla chiesa battista di Bollate (MI). Nella consapevolezza che questo momento rappresenta un punto di arrivo (nonché di un nuovo punto di partenza) del cammino spirituale di questi giovani nel quale il Signore ha potentemente operato, tuttavia resta il fatto che ciò è stato reso possibile anche per l’impegno dei monitori della Scuola Domenicale della Comunità di Rho, i quali con un paziente lavoro di anni hanno testimoniato come sia possibile onorare il proprio impegno nel ministero attraverso un lavoro continuo spesso non visibile. A loro va il ringraziamento di tutta la Comunità ed in particolare quello dei genitori dei battezzati.
Si è svolto l’incontro di fine anno della Comunità di Rho, seguita da una agape comunitaria e da un momento di riflessione e preghiera sul senso che un cristiano deve attribuire allo scorrere del tempo che, non dimentichiamolo, non gli appartiene e nel quale il seguire il Signore Gesù è la caratteristica fondamentale.
Un saluto affettuoso da Cesare.
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Davide:
ALCUNI RICORDI DELL’ANNO 2008
"Non dimenticate nessuno dei suoi benefici
" (Salmo 103: 2)

- Un pomeriggio della seconda metà di Dicembre, mi sembrava di essere Babbo Natale, avevo il portabagagli della macchina pieno di tante borse regalo e vari omaggi destinati a diversi Fratelli bisognosi di Sesto S.G., Rho, Canegrate, ecc…… che bello! Un profumo di amore, generosità e solidarietà, mentre viaggiavo, saliva verso il cielo. Grazie, grazie alle sorelle che hanno coordinato spontaneamente questo lavoro.

- Mi sono commosso vedendo, fra l’altro, un grande pacco (occupava l’intero bagagliaio dell’auto) donato da un caro Fratello a favore dei bisognosi. E’ un privilegio per la nostra famiglia cristiana entrare nella economia celeste dove “dare e ricevere“ non sono i dati di una partita doppia ma espressioni di un grande e potente ministero che ci fa simili al Ricco-Povero di Nazareth.

- Non sono mancate visite – durante l’intero anno - ai nostri fratelli anziani: Adelia, Rizzo, Santina, L’Altrella ed altri; il gruppo di lavoro pertinente si è attivato sotto la guida dello Spirito santo per portare, a nome dell’intera comunità, affetto stima e preziosa comunione fraterna.

- Ogni martedì il Gruppo Intercessori ha acceso un falò di preghiere per i bisogni del prossimo e della famiglia cristiana. Tale intercessione superando spesso i limiti confessionali, sociali e territoriali, ha presentato davanti al trono della grazia diversi bisogni dell’intera famiglia cristiana conosciuta.

- Il Battesimo dei giovani mai sarà dimenticato. E’ stato celebrato il 7 Dicembre nella chiesa evangelica battista di Bollate . I ragazzi: Simone, Marco, Noemi, Bruna e Danielli hanno detto il loro “ SI “ davanti al Signore ed alla comunità. Lo staff. dei Fratelli: Grazia Tonina e Ronaldo ha lavorato molto per questo grande evento, nei servizi comunitari: scuola domenicale, incontri per giovani, campeggi estivi ai Molini e incontri nelle case. Tutto rimane scritto nel grande libro della vita.

- A Canegrate abbiamo avuto un momento di crisi per la repentina mancanza del locale di culto, ma (MA!) grazie a Dio , tutto si è risolto dopo pochi giorni, grazie alla generosità di don Gino, Parroco della zona. Non sono mancati operatori nascosti, sensibili intercessori, e la suocera di Anna C. che senza rendersi conto ha contribuito, con la propria testimonianza, a creare in don Gino la predisposizione alla concessione del nuovo locale di culto. Io veramente ho fatto poco, mi sono limitato a raccogliere frutti in un campo dove non avevo seminato ne lavorato. Tutto questo è una grazia di Dio, un dono celeste per affermare come il Signore governa la Sua Chiesa.

- Piccole, grandi cose! Un particolare grazie della comunità, ai fratelli manutentori e osservatori che spesso intervengono, senza essere direttamente responsabilizzati, per risolvere vari problemi logistici come:
* La porta , del locale di Canegrate , che strideva in modo fastidioso quando si apriva o chiudeva, un particolare intervento di Paolo e Riccardo ha risolto il problema.
* Per diversi mesi è stata usata , a Canegrate , per le offerte una fragile cassettina di cartone quasi disfatta ; un bel Sabato abbiamo notato sul tavolo una graziosa cassettina metallica azzurra forte e resistente… grazie al dono di una sorella.
* Nel locale di Rho , si era quasi rotto l’appendiabiti; una Domenica mattina due cari Fratelli armati di appositi attrezzi e di tanta buona volontà, hanno risolto definitivamente il problema sostituendo al debole attaccapanni un resistente tubo di acciaio a prova di grossi carichi .
* Un bel quadro donato da Mimmo ha trovato posto sopra la porta interna grazie al lavoro di un fratello che ha spostato la plafoniera della luce di sicurezza.
Ai cari Fratelli Raffaele, Salvatore e Paolo Fedele – sempre pronti – vada il nostro ringraziamento.

- Stiamo onorando gli impegni assunti in merito al locale (Eben Ezer! fin qui Dio ha provveduto). Viene pagato puntualmente il mutuo, si pagano le tasse, le bollette, spese condominiali; mentre noi riposiamo, tanti fratelli dei vari gruppi di lavoro si incontrano, discutono e risolvono vari problemi. Siamo grati al Signore per questo lavoro mirante al bene comune. Molte cose “invisibili“ richiedono notevole impegno all’atto pratico. Grazie ai Fratelli che curano l’amministrazione del locale di culto!.

- Le agapi hanno dato buoni risultati nei termini di comunione e gioia fraterna. Grazie alle sorelle attive che comprano, apparecchiano, discutono e distribuiscono...

- Pulizia locale di culto! Lavoro spirituale e materiale, fatto in sordina e gradito sia a Dio che agli amanti di Dio Troviamo , già da alcuni anni , sedie senza polvere, bagno pulito e tutto profumato di autentico amore cristiano. Grazie a Edi, Mauro e Denis per questo lavoro fatto all’insegna dell’umiltà. Da parte nostra ci sia gioia, apprezzamento e gratitudine quando ci muoviamo nel “territorio" donato dal Signore . Qualcuno si toglieva le scarpe, quando calpestava la terra santa, tale è il sacro regno di Dio.

- Gruppo giovani va avanti bene. “Cristo in…canto“ è una benedizione per la chiesa. Spesso sentiamo inni che ci sollevano “in alto“. Gli incontri dei ragazzi, l’impegno di Grazia, Marco, Ronaldo, Tonina e l’entusiasmo di tutti i ragazzi, stanno producendo frutti vitali.

- Non si dimentichi la bella testimonianza che ha avuto per protagonisti: Eda, la sua amica toscana, Ada e la famiglia Veloso. Indumenti usati spediti dalla toscana, tramite Eda, arrivano in casa Veloso (per essere distribuiti alla comunità Brasiliana) con alcuni preziosi in una tasca. Ester li trova e da l’allarme, i preziosi ritornano in Toscana e da qui parte una generosa offerta di danaro che transitando per la famiglia Veloso – destinataria - va a finire nella……. cassettina verde della comunità. Gloria a Dio! Ottima testimonianza –luminosa– per Rho e Maresca (PT).

- Gita anziani : Un grazioso quadretto ci fa ricordare la bella gita sul lago di Como organizzata da cari preziosi Fratelli e realizzata nell’estate 2008.

- Operazione Lisetta: Lisetta è una preziosa credente di Torino che serve il Signore cucendo graziose confezioni, che poi vende e distribuisce il ricavato ai bisognosi; noi abbiamo avuto il privilegio di conoscerla tramite i coniugi Prudente e di ricevere in dono parte delle sue confezioni. Ada e Anna si sono attivate vendendo alcune confezioni, mettendo il ricavato – una grossa cifra - nella cassettina verde. Luminoso esempio di come lo Spirito Santo governa la Sua Chiesa.

- Matrimonio Miriam-Bruno celebrato in comunità il 14/12 sarà sempre motivo di gioia e di preghiera.

- Il Campeggio estivo dei Molini ha avuto ed ha grandi conseguenze spirituali nella nostra famiglia cristian , sia ricordato nel tempo come momento di preghiera, solidarietà e formazione.
Custodiamo nei nostri cuori i messaggi che lo Spirito Santo ha dato a Dina. Alterazione del rapporto Dio/credente e Tonina (così dice il Signore).

- I vari gruppi di lavoro, pilotati dallo Spirito Santo, siano motivo di gratitudine per il lavoro svolto e di preghiera perché diventino sempre più ricettivi ai divini stimoli del Savio Architetto mirante alla edificazione della SUA (nostra) chiesa.

L’elenco potrebbe continuare, spero e prego che il nostro cuore diventi lavagna dello Spirito Santo dove il dito di Dio possa scrivere tutti gli eventi valevoli per l’eternità. Nulla si perda di quello che LUI ci dona, spesso, a mezzo dei Fratelli umili e semplici, corona della nostra famiglia cristiana.

Continuiamo il comune cammino comunitario animati dal desiderio di procedere a mezzo della guida dello Spirito Santo che armonizza e attualizza il “così dice il Signore“ con la Scrittura. Gesù è risorto e quindi, non solo disse ma dice! Davanti a noi, c’è la perfetta statura di cristiani ritrattati nel sermone sul monte e caratterizzati dalla povertà nello spirito. Siamo forti, quando siamo deboli e perfetti quando ci completiamo con Cristo. Nel Suo Corpo c’è la nostra definitiva collocazione. Si dia sempre più spazio – fra noi ed in noi - allo spirito di Cristo, spirito di servizio, umiltà e rispetto. Chi vede noi, veda il Risorto, veda il servo del proprio Fratello, veda l’uomo di Nazareth che lava i piedi dei Fratelli, veda l’eternità.

Vi abbraccio uno per uno , vi voglio bene.
Davide

Domenica, 2 novembre 2008

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VISITE IMPORTANTI !!!



LA COMUNITA' DI RHO




Il fratello M° MARCO PALMERI

Tenore del Teatro Massimo di Palermo

dopo il Concerto Lirico tenuto a RHO a scopo benefico






IL CORO DEI PICCOLI


con la sorella M° GRAZIA GALLETTA



IL CORO DEI GIOVANI


I FRATELLI DI PALERMO


LA MEDITAZIONE BIBLICA DI CARMINE.


TESTIMONIANZA



e da... CAPACI



PAOLO, GIUNTO IN VISITA

CON ALCUNI FRATELLI DI CAPACI.



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LA SCUOLA DOMENICALE
ETEROGENEITA’: PROBLEMA OD OPPORTUNITA’



Da settembre ci sarà una bella novità: Gloria, Mari e Matteo, tre adolescenti della Scuola Domenicale, passeranno a fre­quentare il Gruppo Giovani. E viene a ri­crearsi una situazione che è un classico storico della nostra comunità: un gruppo di giovani eterogeneo perché, escluso il responsabile Marco, è frequentato da ragaz­zi che spaziano dai 21 ai 14 anni. La cu­riosità consiste nella costante di queste differenze di età. Il motivo è semplice: la nostra chiesa non può offrire un momento di incontro per ogni età; questa è una pre­rogativa di comunità di molti membri (ri­cordo una chiesa di 750 persone che offri­va un servizio di Scuola Domenicale del tutto simile a quello della scuola dell’obbligo – ogni anno una classe). Fer­mo restando che per problemi specifica­mente legati all’età, mi impegnerò perso­nalmente per fornire sostegno ed occasioni di incontro coi diretti interessati, in gene­rale credo per esperienza nella validità dell’incontro. Ciò che fa la differenza è l’anima stessa dell’iniziativa e cioè un in­contro in Cristo. E’ chiaro che da un punto di vista pedagogico, l’ideale sarebbe in­contrarsi con coetanei; io sono un’insegnante e non c’è niente da dire su questo. Ma l’incontro dei giovani nella sua doppia espressione di “Cristo incanto” (tipo di incontro…..) e di riflessione nella nostra comunità, è proprio un momento di accoglienza e scambio di esperienze dal quale si possono giovare sia i grandi che i piccoli. A quelli che arricciano il naso di­co PROVARE PER CREDERE, a chi è d’accordo dico di continuare a pregare per sostenerlo e ai tre adolescenti dico BENVENUTI! Il Signore ci benedica in­sieme.


Grazia Galletta


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NUOVI BATTESIMI


"Perciò, bambino mio, non badare alla grande quantità della gente e non incamminarti sulla loro via... Ma dove odi che vi è un piccolo gruppo, povero, semplice, villipeso, che viene disprezzato e rigettato dal mondo, unisciti a quello! E dove senti che c'è croce, là è Cristo."
(Dal testamento lasciato al figlio Isaia dalla martire anabattista, Anneken Jans, alla vigilia del suo supplizio. - Rotterdam, 24 gennaio 1539. )



Il 7 dicembre 2008 cinque giovani credenti della Comunità di Rho hanno ricevuto il battesimo. E' stata una grande gioia, ma nel contempo si è trattato di un serio impegno per tutta questa Comunità che ha accolto queste nuove sorelle e questi nuovi fratelli impegnandosi a farli oggetto di un'amore concreto ed instancabile, secondo l'ammonimento di Gesù:
"
Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri " (Giovanni 13,35).

Il battesimo cristiano è un atto pubblico con il quale il credente testimonia solennemente di fronte al mondo di voler seguire Cristo come Maestro e di voler entrare a far parte della Chiesa dei suoi discepoli: la Comunità.
Marco ha desiderato far precedere quest'atto solenne con una sua particolare riflessione e testimonianza da condividere non solo con amici e conoscenti ma anche con chiunque sia alla ricerca del vero senso della vita.
Riportiamo questa " lettera annuncio " certi che può essere spunto per un attimo di meditazione.



ANNUNCIO


Cari amici,
questo messaggio per rendervi partecipi della mia decisone, ferma, convinta, voluta, maturata, cercata, desiderata, ed ora attesa, di fare il battesimo in acqua.Di fare che cosa???.... Cercherò di spiegare un po’ meglio…Come tanti di voi sanno faccio parte da sempre di una Comunità Cristiana evangelica (dico evangelica solo per inquadrare “l’ambito di provenienza”, per le persone che non mi conoscono o non sanno quello che faccio, ma è un termine che ometterei per lasciare semplicemente Comunità Cristiana) con sede a Mazzo di Rho (da un anno e mezzo circa trasferitasi in vicinanza zona fiera).Sono cresciuto con forti insegnamenti di fede, onestà, correttezza, giustizia, amore, una dedizione molto costante agli incontri di culto che indubbiamente ti aiutano e ti accompagnano per la vita; ma con il passare del tempo capisci che tutto questo non è sufficiente per andare avanti e ti accorgi che per fare sempre più parte di un mondo che comunque già conosci devi metterci qualcosa di sempre più tuo, una ricerca personale, una dedizione che vada ben oltre la routinne delle cose già passate ed avvenute, ma piuttosto un desiderio di cambiamento che nasca e progredisca dentro di te per accettare “personalmente” l’azione di redenzione e salvezza di Gesù per la tua vita che diventa “unica” poiché Cristo, non ha salvato il mondo con il Suo sangue per sentito dire o perché così è stato scritto nei secoli, o perché così ti hanno insegnato per quasi 30 anni, ma perché senti “unicamente per te” che anche una sola di quella goccia di sangue vuole purificare “te, Marco Mantovani” giorno dopo giorno.La differenza sostanziale con il battesimo cattolico è l’età a cui viene svolto, in quanto vissuto come scelta e non come qualcosa che qualcun altro fa per te. Il battesimo stesso annunziato da Gesù è una “decisione personale” di seguire una strada ben precisa e un modo di vivere nuovo, scelta quindi impensabile per un neonato (seppur creatura ovviamente pura). Il gesto simbolico del battesimo di un neonato è paragonabile nel mondo “evangelico/protestante” alla “presentazione” di un neonato nella quale viene effettuata una preghiera di benedizione e protezione per la nuova vita.Il battesimo in acqua, che Gesù stesso fece da Giovanni Battista all’inizio “ufficiale” del suo ministero, non è altro che il rendere pubblico questo momento (il desiderio di seguire la via di Cristo) agli occhi della comunità e delle persone che ti stanno vicino. Ufficializzare quindi la scelta presa una volta che già dentro di se si è acquisita la consapevolezza della stessa, la coerenza con quello che si vuole fare per avere un percorso il Lui sempre più ricco.Marco 16:15-16, Gesù disse loro: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato."Romani 6:4, "Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova."1Pietro 3:21, "Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo."Colossesi 2:12, "Con lui infatti siete stati sepolti insieme nel battesimo, in Lui anche siete stati insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti."Il battesimo è dunque la figura principale del simbolo della morte e della resurrezione; non si parla certo di una morte fisica né di una resurrezione fisica, ma si parla invece di abbandonare la natura dell’uomo (morte), il proprio ego, l’orgoglio, la superbia, l’ira, l’ipocrisia, l’egoismo, per accettare la resurrezione a “uomo nuovo” per intraprendere (dovrebbe avvenire già dalla scelta) un percorso di trasformazione che porta a frutti di amore, carità, benevolenza, umiltà, semplicità, temperanza, misericordia ecc.E’ da molto tempo ormai che il mio pensiero è su questa scelta, ma la mia arresa e conferma arriva solo qualche settimana fa quando ci è stato fatto capire molto chiaramente che in Cristo non possono esistere “fidanzamenti” troppo lunghi, nemmeno una situazione ancor più pericolosa di “convivenza”, con tutte le similitudini del caso che possono calzare in questa situazione, né tanto meno una situazione di attesa continua perché non ci si sente mai pronti per una scelta aspettando un utopica perfezione inesistente che serve solo ad allontanare dalla strada giusta…che è la salvezza dell’uomo per mezzo del Sacrificio di Gesù Cristo attraverso non certo le nostre opere (seppur indispensabili e importanti) , ma solo per la Sua Grazia; ad un certo punto esiste solo "SI" o "NO" Voglio accettare Gesù Cristo come personale Salvatore della mia vita… ed io la mia scelta l’ho fatta!Ci tengo particolarmente a rendervi partecipi di questa mia scelta e mi farebbe molto piacere se quel giorno vorrete essere presenti per condividere con me e con tutte le persone che mi sono vicino da sempre questo importante giorno nel quale altri 4 ragazzi hanno deciso di fare la mia stessa esperienza, il mio stesso passo. Il giorno sarà il 7 dicembre 2008, nella chiesa battista di Bollate, ma saranno pubblicate al momento opportuno via mail o come evento su facebook, l’orario e tutte le informazioni necessarie per raggiungere il posto.Certo di continuare insieme questa opportunità meravigliosa “ed unica” che ci è stata messa dinnanzi… la Vita, vi saluto con affetto nell’amore di Cristo…

Marco

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